L'obesità viene definita come un eccessivo accumulo di grasso corporeo rispetto alla massa magra, sia in termini di quantità assoluta che di distribuzione in punti specifici del corpo. Le cause dell'obesità sono multifattoriali e comprendono una combinazione di fattori genetici, ambientali, comportamentali e psicologici. Studi recenti hanno dimostrato che i geni possono influenzare la suscettibilità all'obesità, ma l'ambiente alimentare e lo stile di vita giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'obesità. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce l'obesità come un eccessivo accumulo di grasso corporeo in relazione alla massa magra, sia in termini di quantità assoluta che di distribuzione in punti specifici del corpo. Per valutare l'obesità, viene spesso utilizzato l'indice di massa corporea (IMC), che calcola il rapporto tra il peso e l'altezza di una persona. Secondo l'OMS, un individuo è considerato obeso se il suo IMC è uguale o superiore a 30 kg/m2.
L'Indice di Massa Corporea (IMC) è un indicatore ampiamente utilizzato per valutare il rapporto tra il peso e l'altezza di una persona. Si calcola dividendo il peso in chilogrammi per il quadrato dell'altezza in metri. L'OMS definisce un individuo normopeso con un IMC compreso tra 18,5 e 24,9 kg/m2. Un IMC inferiore a 18,5 kg/m2 indica una condizione di sottopeso, mentre un IMC pari o superiore a 25 kg/m2 indica sovrappeso. L'obesità viene classificata in tre gradi:
Sebbene l'IMC sia un indicatore comune per valutare l'obesità, recenti studi hanno evidenziato l'importanza del rapporto tra il girovita e l'altezza come misura più precisa ed efficace nella pratica clinica. Questo rapporto, noto come indice di adiposità viscerale (IAV), fornisce informazioni sul grasso viscerale che si accumula intorno agli organi interni, associato a un aumentato rischio di malattie cardiometaboliche. Il rapporto tra girovita e altezza deve essere, di norma, inferiore a 0,5 per aumentare le probabilità di avere un peso salutare. Un IAV superiore a 0,5 indica un accumulo elevato di grasso viscerale, che è associato a un maggior rischio di sviluppare disturbi metabolici come il diabete mellito di tipo 2, malattie cardiache e ipertensione.
L'obesità è definita come un eccessivo accumulo di
grasso corporeo
rispetto alla massa magra, sia in termini di quantità assoluta che di distribuzione in punti specifici del corpo. La percentuale di popolazione in eccesso ponderale aumenta con l'età, passando dal 14% nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni al 46% tra i 65 e i 74 anni. Inoltre, l'obesità
stessa aumenta dall'2,3% al 15,3% nelle stesse fasce di età.
L'obesità
è associata a una serie di problemi di salute fisica e psicologica. Dal punto di vista medico, l'obesità aumenta significativamente il rischio di sviluppare condizioni come
malattie cardiache,
diabete di tipo 2, ipertensione, apnea del sonno, disturbi muscolo-scheletrici e alcuni tipi di cancro. Il grasso in eccesso nel corpo può mettere sotto
stress il sistema cardiovascolare, interferire con il
metabolismo
degli zuccheri nel sangue e causare
infiammazioni croniche. Inoltre, l'obesità può avere un impatto significativo sulla salute mentale e sul
benessere psicologico
di una persona. Gli individui obesi possono sperimentare problemi di autostima e
immagine corporea negativa, che possono portare a depressione, ansia e disturbi dell'alimentazione come l'anoressia nervosa
o la
bulimia. La discriminazione e lo stigma sociale associati all'obesità possono contribuire ulteriormente a problemi di salute mentale, isolamento sociale e bassa qualità della vita.
La
gestione dell'obesità richiede un approccio integrato che coinvolga diversi professionisti della salute, tra cui medici, nutrizionisti, psicologi e specialisti dell'esercizio fisico. È essenziale adottare un
approccio
personalizzato, tenendo conto delle caratteristiche individuali e delle necessità specifiche di ogni paziente. La prima linea di
trattamento dell'obesità è solitamente basata su modifiche dello stile di vita, come una
dieta equilibrata e un aumento dell'attività fisica. Questo può includere l'adozione di una dieta ricca di nutrienti e povera di grassi saturi e zuccheri aggiunti, insieme a un programma di
esercizio fisico regolare. L'obiettivo è quello di raggiungere una perdita di peso sostenibile nel tempo. In alcuni casi, quando le modifiche dello stile di vita non sono sufficienti, possono essere considerate terapie farmacologiche o interventi chirurgici come la
chirurgia bariatrica. Tuttavia, tali opzioni devono essere attentamente valutate e discusse con il medico, prendendo in considerazione i rischi, i benefici e le necessità individuali del paziente. Il trattamento dell'obesità richiede un
approccio multidisciplinare che coinvolga medici, nutrizionisti, psicologi e altri professionisti della salute. È fondamentale adottare un
approccio personalizzato, tenendo conto delle caratteristiche individuali e delle necessità del paziente per ottenere risultati duraturi e migliorare la qualità di vita.
Ci sono diversi fattori che contribuiscono a questo fenomeno. Uno
stile di vita sedentario, caratterizzato da un'attività fisica limitata, è sicuramente uno dei principali. L'aumento del consumo di cibi ad
alta densità calorica e ricchi di grassi saturi e zuccheri rappresenta un altro fattore significativo. Anche la diffusione dei cibi ultralavorati rappresenta un grave problema. Infatti, i cambiamenti nelle abitudini alimentari, con un aumento del consumo di
cibi pronti e di fast food, hanno contribuito all'aumento dell'obesità nel paese. È necessario promuovere una maggiore consapevolezza sui
rischi legati all'obesità e sull'importanza di uno stile di vita sano ed equilibrato. La promozione dell'attività fisica regolare, l'educazione alimentare
e la diffusione di modelli alimentari sani sono solo alcune delle misure che possono essere adottate per contrastare l'obesità. Inoltre, è essenziale promuovere politiche volte a migliorare l'accessibilità a
cibi sani e a ridurre la disponibilità di cibi ad alta densità calorica. Sono necessari sforzi congiunti tra governo, istituzioni, professionisti della salute e la società nel suo complesso per creare un ambiente favorevole alle
scelte salutari.
Conclusioni
L'obesità rappresenta un grave problema di salute pubblica, con conseguenze fisiche e psicologiche significative. La comprensione delle cause sottostanti e dell'impatto psicologico dell'obesità è fondamentale per sviluppare strategie di prevenzione e trattamento efficaci.
Dott.ssa Maria Vittoria Vannoni
BIOLOGA NUTRIZIONISTA
CHIRURGO BARIATRICO
Bibliografia
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