L’acido ialuronico è una sostanza normalmente presente nelle nostre articolazioni. Lo troviamo sia nel liquido sinoviale, a cui dona viscosità riducendo l’attrito che si genera durante il movimento, sia all’interno dello strato di cartilagine che riveste le superfici articolari, a cui fornisce elasticità e capacità di resistenza agli urti e al carico. L’acido ialuronico è presente anche nei tendini, ai quali conferisce forza ed elasticità. Negli ultimi anni sono stati prodotti in laboratorio diversi tipi di acido ialuronico, disponibili sul mercato come dispositivi farmaceutici per curare, mediante terapia infiltrativa, numerose patologie.
Le principali patologie ortopediche in cui si utilizzano le infiltrazioni di acido ialuronico sono:
Nell’artrosi si verifica una degenerazione progressiva della cartilagine articolare, dell’osso e del liquido sinoviale che porta a rigidità e dolore soprattutto al carico e durante i movimenti, e nei casi più gravi anche a riposo. L’introduzione di acido ialuronico nell’articolazione artrosica ha più effetti positivi:
Il suo utilizzo è indicato nell’artrosi di grado lieve o moderato.
Le cosiddette “tendiniti croniche” o “tendinopatie” sono patologie causate da un'alterazione della struttura microscopica del tessuto tendineo, che porta a una progressiva fibrosi del tendine con conseguente perdita di elasticità e di resistenza, come fosse una vecchia corda sfilacciata e rigida. Il dolore è una conseguenza di questa perdita di funzionalità. L’infiltrazione di acido ialuronico contribuisce a ridurre la produzione di tessuto fibrotico mediante l’inibizione di cellule chiamate fibroblasti, a stimolare la proliferazione cellulare dei tenociti e quindi la produzione di tessuto qualitativamente superiore, a ridurre il processo infiammatorio. Contribuisce quindi al miglioramento di elasticità e resistenza del tendine e alla riduzione del dolore.
L’infiltrazione di acido ialuronico è una procedura ambulatoriale, eseguibile in pochi minuti, che non comporta particolari limitazioni alla vita quotidiana, né divieti particolari nei giorni successivi. Dopo l’infiltrazione è possibile camminare e guidare l’auto. In alcuni casi è necessario utilizzare un ecografo per essere sicuri che il prodotto venga iniettato nella sede corretta.L’infiltrazione di acido ialuronico è una procedura che deve essere eseguita sempre da un medico chirurgo esperto e in condizioni di assoluta sterilità.
L’infiltrazione di acido ialuronico è una procedura sicura. Sono riportati in letteratura alcuni casi, per fortuna rari, di infezione post-infiltrazione e di dolore o intolleranza al prodotto. Il rispetto della sterilità e delle buone norme da parte di un medico esperto, la giusta indicazione al trattamento e la scelta di un prodotto di qualità e ben conservato sono pertanto d’obbligo per non incorrere in problemi.
In caso di infiltrazioni a carico delle grandi articolazioni come ginocchio, anca e spalla, generalmente il dolore è minimo, simile a quello di un prelievo di sangue. A livello dei tendini o delle piccole articolazioni il fastidio può essere invece maggiore, motivo per cui in alcuni casi si preferisce eseguire prima una piccola dose di anestetico locale, così da non avvertire alcun dolore.
Gli effetti benefici non sono immediati, ma si manifestano mediamente dopo qualche settimana, e possono estendersi fino a dodici mesi. La persistenza dell’acido ialuronico in sede è garantita per circa sei mesi, superati i quali è possibile ripetere il ciclo infiltrativo. In articolazioni particolarmente infiammate la durata può essere però inferiore, motivo per cui il medico potrebbe decidere di posticipare l’inizio della terapia.
I farmaci a base di cortisone svolgono solamente un’azione antinfiammatoria, potente ma limitata nel tempo. Studi dimostrano infatti che le infiltrazioni di acido ialuronico, pur a fronte di un tempo di azione più lento, determinano benefici maggiori rispetto a quelle di cortisone già a distanza di due mesi dalla procedura, garantendo inoltre un effetto più prolungato nel tempo.
L’obiettivo della terapia infiltrativa con acido ialuronico è quello di ridurre il dolore e migliorare la funzionalità delle articolazioni per il maggiore tempo possibile. L’artrosi è una patologia degenerativa, tende quindi ad aggravarsi nel tempo e le infiltrazioni di acido ialuronico non sono in grado di bloccare il processo. Alcuni studi suggeriscono tuttavia che possano, insieme a una modifica dello stile di vita e a un corretto esercizio fisico, rallentarne la progressione.
In caso di artrosi grave non responsiva alle terapie conservative l’intervento chirurgico di impianto di protesi articolare rappresenta il trattamento di scelta.
Dott. Giulio Santi
Ortopedico
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